Non viene consegnata la Porsche messa in palio: si può chiedere di incamerare la cauzione?

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Il caso

Non avendo ricevuto la Porsche messa in palio come premio, il vincitore del concorso a premi chiedeva l’incameramento della cauzione al Ministero dello Sviluppo Economico.

La cauzione versata dall’organizzatore dell’evento aveva importo pari al valore del premio, ai sensi dell’art. 7 d.P.R. n. 430/2001.

La richiesta dell’uomo viene respinta dal Tribunale di Roma e successivamente anche in seconde cure.

Il vincitore del concorso a premi propone ricorso per cassazione in quanto la cauzione versata dall’organizzatore dovrebbe assicurare la consegna dei premi ai vincitori e non avere funzione di mera tutela della pubblica fede.

La Suprema Corte  non condivide la decisione dei Giudici di merito e accoglie il ricorso dell’uomo rinviando alla Corte d’Appello in diversa composizione, giacché «la prestazione della cauzione – che è coessenziale al rafforzamento di un’obbligazione, ed è quindi, corrisposta in favore del creditore – deve piuttosto intendersi a garanzia dell’effettivo soddisfacimento del vincitore del premio: non essendo possibile individuarlo a priori, la cauzione stessa è versata al Ministero, ma con una specifica destinazione che – vale bene ripeterlo – è quella di garantire la corresponsione del premio»

Il Collegio, con ordinanza n.24428/20 del 3 novembre, richiama quindi l’art. 7 d.P.R. n. 430/2001 e precisa che l’obbligo di versamento della cauzione è finalizzato principalmente a garantire al/ai vincitore/i l’effettiva consegna dei premi promessi.