Niente mantenimento alla moglie che convive

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La Corte di Cassazione con la sentenza  n. 25528 del 13/12/16 chiarisce che perde il diritto a ricevere l’assegno di mantenimento, l’ex moglie che convive in maniera stabile e duratura con il compagno.

L’instaurazione da parte del coniuge divorziato di una nuova famiglia, rescindendo ogni connessione con il tenore e il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale, fa venire definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilità dell’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge. Il relativo diritto infatti non entra in stato di quiescenza, ma resta definitivamente escluso. Non rileva pertanto che il partner sia disoccupato e non percepisca un reddito, infatti  la formazione di una famiglia di fatto, tutelata ai sensi dell’art. 2 Cost. come formazione sociale stabile e duratura in cui si svolge la personalità dell’individuo, è espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole, che si caratterizza per l’assunzione piena del rischio di una cessazione del rapporto. Quindi, esclude ogni residua solidarietà postmatrimoniale con l’altro coniuge, il quale non può che confidare nell’esonero definitivo da ogni obbligo.

Si tratta pertanto di un diritto che non può essere riaffermato nel caso in cui, dopo un consistente lasso di tempo, la convivenza della ex moglie con il nuovo compagno cessi. L’inizio di una nuova «famiglia di fatto» – a prescindere dalle successive sorti della stessa – fa perdere il diritto a percepire il mantenimento definitivamente.

Al marito che voglia interrompere il pagamento del mantenimento bisogna consigliare il ricorso al giudice, sarà infatti l’interprete, sulla base della valutazione delle circostanze, a stabilire se l’obbligo di mantenimento sia venuto meno. Il rischio è altrimenti quello di sbagliare a considerare «stabile e duratura» la convivenza ed essere condannati così non solo, in via civile, a pagare gli arretrati con gli interessi, ma anche penalmente per mancato ottemperamento degli obblighi familiari