La Corte di Cassazione con la sentenza n°5510 del 6/03/2017 ha confermato la decisione dei giudici di merito in ordine all’ attribuzione dell’addebito della separazione al marito, a causa della scoperta da parte della moglie di sms dal contenuto amoroso sul suo telefonino.
Gli sms dell’amante rappresentano infatti la prova del tradimento e sono stati quindi ritenuti sufficienti ad accogliere la richiesta di separazione con addebito a carico del coniuge, il quale è venuto meno all’obbligo di fedeltà. Inutili sono state istanze difensive avanzate dell’uomo, attraverso le quali intendeva dimostrare che l’affectio coniugalis che lo legava alla moglie si era da tempo affievolito e che la scoperta della sua relazione extraconiugale aveva solo aggravato una crisi coniugale preesistente.
I giudici di Piazza Cavour hanno respinto le difese del marito, sostenendo che a determinare la patologia della crisi coniugale è stata proprio la scoperta dell’infedeltà e la violazione degli obblighi coniugali pone a suo carico il versamento dell’assegno di mantenimento a favore della moglie.