Il ritardo della partenza del volo fa perdere al turista la coincidenza per il rientro: risarcito

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Risarcimento confermato per il passeggero che, a causa del ritardo nella partenza del volo, perde la coincidenza ed è costretto non solo ad allungare i tempi ma anche a fare una tappa in più per completare il rientro a casa. Inequivocabile la ricostruzione delle vicissitudini sopportate nel gennaio del 2015 da un cittadino italiano per rientrare a Roma dopo avere soggiornato alle Maldive. Nello specifico, «il viaggio di ritorno – da Malé, capitale delle Maldive, a Mosca – subì, alla partenza, un ritardo di quarantacinque minuti rispetto all’orario previsto» e per questo il cittadino italiano spiega di «non aver potuto essere conseguentemente imbarcato sul successivo prenotato volo Mosca-Roma», venendo spostato su «un volo del giorno successivo» ma sulla tratta Mosca-Bologna «anziché su un volo per Roma».

Per i giudici di merito è evidente il danno subito dal cittadino italiano, che perciò si vede riconosciuto, sia in primo che in secondo grado, un risarcimento di 600 euro. A pagare dovrà essere, ovviamente, la compagnia aerea, colpevole per «i disservizi costituiti dal ritardo e dalla conseguente perdita della coincidenza aerea». Nella resistenza della compagnia aerea, il Giudice di Pace condannò quest’ultima a rispondere dei disservizi costituiti dal ritardo e della conseguente perdita della coincidenza aerea, condannandola al pagamento della somma di Euro 600.