Confermato il licenziamento del capo del personale che dovrebbe far rispettare il Codice etico stabilito dall’azienda e che invece in una prima occasione dà una pacca al sedere di una lavoratrice e in una seconda occasione invita un’altra lavoratrice a mostrare il fondoschiena. Contesto della triste vicenda è un ente di diritto privato controllato da un Comune. A finire sulla graticola è non un dipendente qualsiasi, bensì il capo del personale: gli vengono addebitati ben due episodi, nel corso del 2017, caratterizzati da un comportamento offensivo nei confronti di due lavoratrici. Nello specifico, in un’occasione il capo del personale ha dato una pacca sul sedere ad una dipendente e in un’altra occasione ha rivolto ad alta voce apprezzamenti sgradevoli verso una lavoratrice intenta a fare delle fotocopie, girata di spalle, spiegando ad un altro dipendente che la donna aveva un bel sedere, nonostante l’età. Il quadro viene ritenuto inequivocabile e non più tollerabile dall’ente, che mette alla porta il capo del personale. E questa decisione, smentita a sorpresa in Tribunale, viene confermata in Corte d’appello: i giudici di secondo grado riconoscono l’esistenza del licenziamento per giusta causa.
Frasi e gesti sessisti verso due lavoratrici: licenziato il capo del personale