Il Giudice di Pace di Camerino accoglie il ricorso di un ragazzo multato per non aver rispettato il coprifuoco

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A febbraio un 24enne era stato denunciato dalle forze dell’ordine per aver violato il coprifuoco.

Il giovane infatti, dopo essere stato dalla fidanzata, stava ritornando a casa verso l’1 di notte quando i carabinieri lo fermavano e lo sanzionavano con una multa di 533 euro (373 euro in caso di pagamento entro 5 giorni).

Avverso tale sanzione il 24enne proponeva ricorso facendosi rappresentare dall’amico 21enne Marco Dialuce, studente di giurisprudenza.

Ai media Dialuce spiegava di aver difeso il suo amico “ai sensi dell’articolo 317 del codice di procedura civile che consente ad un soggetto sanzionato, nei casi di multe inferiori a 1.100 euro, di farsi rappresentare da una persona di fiducia, che può anche non essere avvocato”.

Qualche mese fa lo stesso Dialuce si era già trovato a presentare un ricorso per un’altra multa al giudice di pace di Macerata ottenendo un accoglimento parziale con una consequenziale riduzione della sanzione. 

Per il caso dell’amico 24enne Marco Dialuce spiegava come lo stato di emergenza nazionale non potesse porre un’eccezione alla Costituzione. 

Dialuce affermava che, sempre secondo “il nostro dettato costituzionale”, lo stato di emergenza trovasse applicazione solo in caso di guerra e che la dichiarazione dello stato di emergenza oltre ad essere illegittima “dal punto di vista sostanziale” lo era anche dal “punto di vista formale”: “non è stato” infatti “il Parlamento a deliberare lo stato di emergenza e a conferire al Governo, tramite legge delega, i poteri necessari per fronteggiare l’emergenza” ma è stato il Governo che “si è autodelegato”.

Alla luce di tale motivazioni è evidente secondo Dialuce l’incostituzionalità del coprifuoco in uno stato di emergenza.

Per poter visionare le motivazioni della sentenza dovremo attendere una settimana. 

Ciò che invece sappiamo per certo è che il giudice di pace di Camerino ha accolto il ricorso, stracciato la multa e obbligato la Prefettura di Macerata al pagamento delle spese processuali.

Sul profilo di Marco Dialuce non mancano i commenti positivi e incoraggianti di molti colleghi e professionisti. 

Come Studio ci congratuliamo con il Sig. Dialuce per la bravura e la passione dimostrate.