La correzione di un errore materiale non deve modificare l’atto

Corte di Cassazione, sentenza n.43993 del 14.12.2010

La Corte di Cassazione con la sentenza in esame ha precisato che condizione imprescindibile per la correzione di un errore materiale contenuto nel dispositivo di una sentenza è che la sua elimitazione non deve comportare una modifica essenziale dell’atto. L’occasione per il chiarimento è arrivato alla Suprema corte dall’esame di un caso in cui la corte d’Appello di Potenza era intervenuta per modificare il dispositivo di una decisione, specificando in motivazione che era intervenuta una prescrizione del reato in modo da escludere un’assoluzione nel merito. I giudici di secondo grado non si erano però limitati all'”integrazione” ma avevano anche aggiunto la frase “conferma le statuizioni civili”. Un’iniziativa bollata dai giudici di piazza Cavour come “modificazione essenziale” dell’atto. Secondo gli ermellini alla notizia della improcedibilità dell’azione penale per sopravvenuta prescrizione del reato, si era aggiunta la distinta e ulteriore decisione sull’azione civile del risarcimento del danno. Una scelta che doveva basarsi su specifici elementi probatori.