Consiglio di Stato, sentenza n. 92 del 13.01.2010
Il Consiglio di Stato con la decisione in esame ha precisato che la questione della giurisdizione sulle controversie relative a occupazioni di terreni per scopi pubblici è defintivamente risolta a favore del giudice amministrativo. Il Consiglio di Stato, con la decisione in oggetto, ricorda che nella materia dei procedimenti di esproprio sono devolute alla giurisdizione amministrativa esclusiva le cause nelle quali si faccia riferimento – naturalmente anche ai fini della tutela risarcitoria – ad attività di occupazione e trasformazione di un bene conseguenti a una dichiarazione di pubblica utilità. In sostanza, solo il ristoro discendente da mere condotte illecite – come è il caso, ad esempio, dell’occupazione di aree non comprese nell’originario progetto dell’opera pubblica – e non anche dall’adozione di atti illegittimi costituisce un’ipotesi di risarcimento da comportamento materiale ingiusto, con conseguente devoluzione della relativa controversia al giudice ordinario.