Pace Fiscale 2019: inclusi ed esclusi dal condono


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Dall’ultimo vertice di maggioranza svoltosi a Palazzo Chigi è scaturita l’approvazione di un decreto d’urgenza che conterrà anche la Pace Fiscale, una sorta di maxi rottamazione delle cartelle limitata presumibilmente a tutte quelle emesse fino al 2014 fino ad euro 100.000,00 riguardanti:
-cartelle di pagamento;
-multe;
-sanzioni;
-accertamenti fiscali in corso;
-liti fiscali con ricorsi fino alla Cassazione.
Una misura che le opposizioni giudicano assimilabile ad un condono ma che il governo difende, ritenendolo solo un provvedimento mirato a rendere solvibile per i contribuenti in difficoltà, il pregresso di tasse non pagate all’erario. Nel decreto verranno inserite anche le misure necessarie a varare la flat tax e la detassazione dell’Ires per coloro che investono in assunzioni.
L’entrata in vigore della Pace Fiscale andrà a coincidere con la scadenza della quinta rata della rottamazione cartelle esattoriali. Molti, proprio per questa ragione, potrebbero decidere di non pagare la rata, con la speranza di pagare di meno con l’entrata in vigore della Pace Fiscale. Una scelta che potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang se la Pace Fiscale dovesse escludere proprio coloro che non hanno onorato il pagamento della definizione agevolata dalla platea dei beneficiari. Di certo, la nuova misura avrà tre aliquote:
-minina al 6%;
-intermedia al 15%;
-massima al 25%;
Tali aliquote saranno applicate all’importo complessivo del debito, sulla base della situazione economica del debitore. Non pagare la quinta rata della rottamazione, può essere tuttavia un rischio non indifferente, non essendo ancora state decide nel dettaglio le caratteristiche della Pace Fiscale. Nel decreto gli esclusi della nuova rottamazione, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbero essere:
i contribuenti che hanno già aderito alla prima rottamazione cartelle per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal I gennaio 2000 al 31 dicembre 2016;
– i contribuenti che hanno già aderito alla rottamazione bis per le cartelle al I gennaio 2017 fino al settembre 2017.