Il caso
Un uomo ha a carico il versamento di un assegno mensile di 400 euro in favore dell’ex moglie. Tale disposizione, posta dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, è ritenuta dal soggetto ingiusta in quanto la Corte territoriale, pur riconoscendo la sussistenza di una convivenza more uxorio stabile tra l’ex moglie ed il nuovo compagno, non ha spiegato le ragioni fattuali e giuridiche che hanno motivato il riconoscimento dell’onere a suo carico.
L’uomo propone ricorso in Cassazione e il Collegio ritiene sussistente il vizio di motivazione che il ricorrente ha denunciato. L’ex moglie ha infatti dato vita ad una relazione affettiva stabile e consolidata. Le caratteristiche di tale relazione rappresentano, a tutti gli effetti, i requisiti di continuità e stabilità necessari per ipotizzare la creazione di una famiglia di fatto.
La Suprema Corte accoglie il ricorso del ricorrente e cassa la sentenza impugnata con rinvio alla Corte d’Appello di Reggio Calabria in diversa composizione.
(Corte di Cassazione, l’ordinanza n. 22604/20, depositata il 16 ottobre)