Segnali di malfunzionamento del veicolo ignorati dal conducente: condannato per il conseguente sinistro mortale

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Colpevole di omicidio il conducente che ignora i segnali di allarme – forti vibrazioni e forti rumori – provenienti dal mezzo da lui condotto, prosegue la marcia e poi, all’improvviso, si ritrova a perdere il controllo del veicolo, che invade la corsia opposta e centra una vettura, uccidendone i tre passeggeri.

Decisiva, secondo i giudici d’Appello, è la ricostruzione nei dettagli del drammatico incidente verificatosi quasi dieci anni fa. Nello specifico, difatti, si è appurato che l’uomo sotto processo «non si è avveduto, nel condurre un autoarticolato composto da un trattore e da un semirimorchio, della vibrazione e del forte rumore provenienti dall’assale posteriore destro del trattore, preannuncianti l’avulsione della coppia di ruote poste su detto assale» e «non ha regolato l’andatura del veicolo in modo utile da prevenirne la perdita di controllo, seguita all’avulsione delle ruote» ed ha perciò «colposamente invaso l’opposta corsia di marcia, impattato un’autovettura e così cagionato la morte di tre persone». Per i giudici d’Appello non ci sono dubbi: il conducente dell’autoarticolato è colpevole di omicidio colposo. Conseguente la sua condanna a ventidue mesi di reclusione.