Separazione: nasce il Supervisore alla relazione

Con l’innovativa ordinanza del 18.04.2018, il Tribunale di Roma ha previsto e condiviso il progetto di natura sperimentale del “Supervisore di supporto della relazione” tra i coniugi durante la fase della separazione.

Nella fattispecie, a seguito di una consulenza tecnica d’ufficio, il giudice ha aderito alla proposta dei periti (in accordo con gli avvocati), di prevedere l’intervento di un operatore privato che supervisioni e supporti l’andamento delle relazioni tra i coniugi durante questo periodo. Tale attività, come evidenziato nell’ordinanza, ha valenza extraprocessuale e potrà rifluire nel giudizio nelle forme consentite dal codice di rito attraverso istanze e/o depositi documentali. Con l’ausilio di un Operatore di Prossimità, e in considerazione dell’elevata conflittualità dei rapporti tra i genitori che riguarda questa fase, si sperimenta l’espletamento di un percorso di monitoraggio continuo circa rispetto dei provvedimenti adottati, teso a tutelare principalmente il benessere psicofisico dei minori.

Con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, è stato predisposto quindi, un “progetto condiviso”, il quale tiene conto sia del supremo diritto del minore di godere di entrambe le figure genitoriali, sia del loro diritto/dovere di assolvere a tale funzione. Pertanto, il “Supervisore della Relazione” avrà il compito di trascrivere le proprie valutazioni in virtù delle osservazioni dirette e dei colloqui effettuati ed inviare una dettagliata relazione periodicamente a tutti i C.C.T.T.P.P. Tale progetto del tutto pionieristico, si è potuto elaborare grazie alla disponibilità delle parti, dei colleghi C.C.T.T.P.P. e degli avvocati. Di fatti, qualora conduca ad esiti positivi, si potrà applicare ad altri casi, sempre nell’osservanza dei canoni della ricerca scientifica.